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Sacer Janus quadrifrons tribus vocibus vel duabus qualibet praetermissa modulandus, BB.356

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Objekt
Objektart
Musik
Titel/Incipit
Sacer Janus quadrifrons tribus vocibus vel duabus qualibet praetermissa modulandus
Inventarnummer/Signatur
BB.356
Verwalter
Verwalter (Ort)
Herstellung
Hersteller
Herstellerrolle
Drucker
Herstellungsort
Beschreibstoff
Papier
Datierung
Datum
1685
Inschriften/Stempel
Signatur Beschreibung
Signatur (Typ)
Typis Joannis Jaeklini, Electoralis Bibliopolae & Typographi
Signatur (Inhalt)
Verlagsadresse
Literatur
Bearbeitung
Bearbeiter
Chiara Pelliccia
Bearbeitungsstatus
Fortgeschritten
Kommentar:

La raccolta di Mottetti Sacer Janus Quadrifrons è il secondo libro di musica sacra pubblicato da Agostino Steffani.

La composizione fu completata nel marzo 1684. La figura di Giano, evocata dal titolo della raccolta, ha un doppio significato.  Dal punto di vista storico-politico rimanda alla conclusione della battaglia di Vienna, con la vittoria del mondo cristiano contro i turchi. Nella dedica della raccolta a Massimiliano II Emanuele di Baviera, infatti, Steffani sostenne "non male musica convenit armis", lodando l'Elettore di Baviera come uno dei più illustri difensori della fede e dell'Impero "Germaniae decus, Bavarie delicium, subditorum patrem, musicorum mecenatem amplissimum". Strettamente connessi, seppure indirettamente, con le gesta di Massimiliano di Baviera sono, in particolare, Tandem adest e Flores agri, che dai contenuti sembrano glorificare l'Elettore; inoltre i tre mottetti Qui pacem amatis, Sonitus armorum e Venite Exultemus rappresentano il primo una sorta di chiamata alle armi, i successivi due invocazioni per la pace. La figura di Giano quadrifronte in riferimento alla pace, rimanda quindi alla tradizionale figura latina della chiusura delle porte del tempio di Giano in tempo di pace.

Il secondo riferimento a Giano è invece di natura musicale e speculativa. L'appellativo Quadrifrons, è memore dell'arco di Giano che sorge a Roma presso la chiesa di San Giorgio al Velabro. Nel contesto della raccolta di mottetti ha, però, un significato ben più interessante per il compositore. Infatti Steffani scrive Tribus vocibus vel duabus qualibet praetermissa modulandus, ad indicare la possibilità di cantare ciascun mottetto a tre voci (più basso continuo) ma anche di poterne omettere una qualunque. quindi ciascun mottetto poteva essere, di fatto, eseguito in quattro modi; la raccolta veniva a contenere così 48 pezzi, a dispetto dei 12 reali. In questo senso, probabilmente, Steffani si servì del riferimento a Giano anche per indicare la quadruplice possibilità per ciascuna composizione. 1

  Indice della raccolta

titolo

organico

occasione

Reginam nostram

Cantus, Cantus, Bassus, continuo

De Beata Virgine

Qui pacem amatis

Cantus, Cantus, Bassus, continuo

Pro omni tempore

Felices Adae filii

Cantus, Altus, Tenor, continuo

De  SS. Sacramento

Sonitus armo rum

Cantus, Altus, Tenor, continuo

De Beata Virgine

Flores agri

Cantus, Altus, Bassus, continuo

Pro quolibet sancto

Tandem adest

Cantus, Altus, Bassus, continuo

Pro quolibet sancto

Venite, exultemus

Cantus, Altus, Bassus, continuo

Pro sanctis viduis

Videte, gentes

Cantus, Tenor, Bassus, continuo

Pro sanctis martiribus

Cingite floribus

Cantus, Tenor, Bassus, continuo

Pro sanctis martiribus

Surge, propera, veni

Altus, Tenor, Bassus, continuo

Pro virginis non martiribus

Elevamini in voce tubae

Altus, Tenor, Bassus, continuo

Pro omni tempore

Fuge, cara anima

Altus, Tenor, Bassus, continuo

Pro omni tempore

 

 

 

  • 1. Cfr. Geremia Michele (ed.), Agostino Steffani, Sacer Janus quadrifrons. 12 mottetti a tre voci e basso continuo, edizione critica, Padova, Armelin Musica, 2011, pp. I-IX.