Friedensrepräsentationen
frieden_transcript1bf412

User login

La pace e Partenope. Cantata a 2 voci. C.A. con Istr[umen]ti Per S. Gennaro. Di Cristof:ro Caresana

 

[Pace]

Io che cinta d’olivi

Offro la quiete e l’amicitia al mondo

Per mio dolor profondo

Or più non so dove drizzare i vanni

Se non vi è loco in cui fra duri affanni

Fra tumulti, litigi, ed armi e sdegni

La mia cruda nemica oggi non regni.

 

Se a bianche bandiere

La terra superba

Più loco non serba

Al Ciel tornerò

Fra angeliche schiera

La Pace ricetto

Del bene l’affetto

Più lieta vivrà.

[Partenope]

Arresta il volo per un momento solo

E mira o diva il loco ove l’olivo

Non fia mai che da scossa

Di vento marzial vincer si possa.

 

Navicello cui vento crudele

Rotto ha l’arbore e sparse le vele

Se un porto rimira

Là cerca posar.

Tal da l’armi scacciata e da sdegni

Se ti è d’uopo fuggir da più Regni

Il volo che gira

Dov’hai da regnar.

[Pace]

Ma Partenope bella,

dimmi chi m’assicura

dentro delle tue mura

[Partenope] Un sangue

[Pace] Un sangue?

E come mai di sdegno un crudo effetto

Alla Pace guardar puote il ricetto?

 

[Partenope]

No, ch’effetto di sdegno non è,

questo sangue, ma solo d’amor.

E in un vetro vivendo per me

È mio scudo mia guida ed honor.

[Pace]

Ma qual eccelso eroe

Sangue sì illustre ha sparso

[Partenope]

Al solo rimbombo di nome sì chiaro

Gigli e rose spargete, egli è Gennaro

 

[Pace]

Sotto l’ombra d’un tal nome

Lieta volo a riposar

Che di sorte, ad onta e scorno

Non potrassi in tal soggiorno

Ciò ch’è danno paventar.

 

[Partenope]

Vieni dunque e i miei figli

Veggan come i perigli

Di Gennaro l’amor da me discaccia

Che mentre in ogni parte arde e minaccia

Di Marte l’empia face

In me l’asilo suo trova la Pace.

 

[Pace, Partenope]

Trombe, deh, che rimbombate

Di Gennaro a l’alte glorie

Non di guerra al rio furor.

E fra noi ancor sappiate

Che si aspira alla vittoria

Ma la pugna è sol d’amor.