La pace fra le discordie, ouero la conuersione del B. Pellegrino Laziosi da Forli' dell'ordine de' Serui di Maria Vergine Addolorata,
oratorio a cinque voci ... parole del sig. Doni mastro del Seminario d'Assisi. Musica del P. Giulio Cesare Maria Querini seruita, accademico filarmonico di Bologna.
L'oratorio ripercorre un avvenimento legato alla vita di san Filippo Benizi, fondatore dell'ordine dei Serviti, e fautore di una politica locale improntata alla pacificazione e allo scioglimento delle tensioni cittadine (come nel caso di Siena nel 1280). A Filippo Benizi, fin dal sec. XVI, si attribuisce l'incarico, da parte di Martino IV, di recarsi a Forlì per condurre i cittadini in rivolta sotto l'obbedienza papale e riportare un clima di concordia. Costretto a lasciare la città, avrebbe indotto a conversione il giovane rivoltoso Pellegrino Laziosi, poi frate servita e successivamente proclamato santo.1
I cinque personaggi di cui si compone l'oratorio (Pace, Discordia, Filippo Benizi, Pellegrino Laziosi, Beata Vergine) possono essere considerati, nella situazione iniziale, per analogia tra loro: la Vergine si affianca alla coppia Pace / Filippo Benizi contrapposta alla coppia Discordia / Pellegrino Laziosi. Ma la pacificazione e la successiva conversione di Pellegrino, alterano lo stato iniziale, portando i personaggi alla concordia. Per questo, secondo la mia interpretazione, la narrazione contenuta nell'oratorio può, in chiave simbolica, essere ricondotta all'auspicata pacificazione nel corso della guerra dei Nove anni che insangunò parte dell'Europa, con ripercussioni notevoli nell'Italia settentrionale.
CP