Ercole Amante
Prologo
Scena unica.
La scena rappresenta ne' lati montagne di scogli su li quali si vedono giacenti 14 fiumi, che bagnano i regni e le provincie che sono o furono sotto la dominazione della corona di Francia. Nella prospettiva si vede il mare, e nell'aria Cinzia che discende in una gran macchina rappresentante il di lei cielo.
CORO DI FIUMI
Qual concorso indovino
oggi al mar più vicino
del festoso Parigi
noi raunò dal gemino emisfero,
noi, che del franco impero
vantiamo il nobil giogo, o i bei vestigi?
TEVERE
Ah che mentre la terra
di lunga orrida guerra
già dileguati ammira i fati rei
ne' beati imenei
di Maria di Luigi
adorna Cinzia di più bei candori
noi testimoni elesse
di quei, ch'a spiegar va', gallici onori.
CORO DI FIUMI
A i di lei veri accenti
su dunque attenti, attenti.
CINZIA
Ed ecco o Gallia invitta
i tuoi pregi più grandi, e immortali
mira del primo ciel ne' puri argenti
come in tempio d'onor lampe lucenti
l'idee delle maggior stirpi reali.
Di queste il ciel con ammirabil cura,
e con stupor del tempo, e di natura,
scettri a scettri innestando, e fregi, a fregi
la prosapia formò de i franchi regi;
che qual fiume di glorie
da' monti di Corone, e fasci alteri
trasse i fonti primieri
ed accresciuto ogn'or da copiosi
torrenti di vittorie,
e da' più generosi
rivi di sangue augusto oltre gli Achei
per interrotto, e limpido sentiero
tra margini di palme, e di trofei
inondò trionfante il mondo intero.
Alfin tra l'auree sponde
della Senna guerriera
fissò la reggia in cui benigna infonde
grazie a nembi ogni sfera,
ed or più che mai prodigo
di contentezze eteree
ad ibera beltà franco valore
su talamo di pace unisce Amore.
CORO DI FIUMI
Dopo belliche noie
oh che soavi gioie!
A dolcezze sì rare oltre ogni segno
Gallia dilata il cor, non men, ch'il regno.
CINZIA
Ma voi che più tardate inclite Idee?
Uscite ad inchinare
Anna la gran reina,
che le bell'alme onde sperar si dée
che la serie divina
de' vostri alti nipoti il ciel confermi
ambo sono di lei rampolli, e germi.
Uscite a festeggiare
ch'in sì degna allegrezza a i vostri balli
nelle cerulee valli
già cede il campo ossequioso il mare,
e poiché qual dopo guerrieri onori
della beltà fu sposo Ercole al fine,
tal dopo mille allori
e nel primo confine
di sua florida etade il re de' Galli,
su queste scene a i lieti Franchi innante
per accrescer diletti
riprenda oggi i coturni Ercole amante,
e veda ogn'un, che desiar non sa
un eroico valore
qui giù premio maggiore
che di godere in pace alta beltà.
CORO DI FIUMI
Oh Gallia fortunata
già per tante vittorie,
di pace, e d'imenei l'ultime glorie
ti fanno oltre ogni speme oggi beata.
E a fin ch'a tuoi contenti
gioia ogn'or s'augumenti
ecco, ch'in te si vede
alba di nuove glorie un regio erede;
per splender più di doppio sole ornata
oh Gallia fortunata.
Le dette Idee discendono sul palco a danzare, quindi rientrate nella medesima macchina, questa si chiude, e le riporta in cielo.