Friedensrepräsentationen
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La pace e Partenope. Cantata a 2 voci. C.A. con Istr[umen]ti Per S. Gennaro. Di Cristof:ro Caresana

la cantata La Pace e Partenope, del 1708, si inserisce in una duplice tradizione: da un lato quella specificamente napoletana delle cantate gennariane - cantate, cioè, composte annualmente per festeggiare il santo protettore della città - dall'altro lato una più generalizzata tradizione che caratterizza il repertorio musicale e cantatistico: l'uso di scrivere di pace in tempo di guerra. In particolare durante la guerra di Successione spagnola, gli esiti della guerra sono scanditi in molte occasioni da composizioni, cantate e serenate in cui è la pace a emergere come protagonista e ad essere auspicata. In questo contesto le cantate gennariane offrono numerosi spunti per comprendere la multiforme presenza delle rappresentazioni della pace in tempo di guerra nel repertorio musicale italiano. La cantata La Pace e Partenope del 1708 è particolarmente esemplificativa, con Partenope che, tra i clamori e i tumulti di guerra, offre sicura dimora alla Pace, tra le sue mura, e sotto la protezione del sacro sangue del santo.1 

CP 

  • 1. Su questa e altre cantate gennariane cfr. Paologiovanni Maione, 'Dorma sicura l'aquila ibera': allegorie ispaniche nelle cantate gennariane, in Fiesta y ceremonia en la corte virreinal de Nápoles (siglos XVI y XVII), a c. di Giuseppe Galasso - José Vicente Quirante - José Luis Colomer, Madrid, CEEH Centro de Estudios Europa Hispánica, 2013, pp. 471-490.